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Consigli su un corretto uso dei climatizzatori

Virus e batteri sono la causa principale di malattie respiratorie da Climatizzatori. La manutenzione periodica aiuta ad eliminare i rischi.

Aria condizionata si, aria condizionata no. Questo è il dilemma che affligge molte persone nel pensare alla climatizzazione dei propri ambienti. Generalmente la gente si divide in sostenitori degli impianti di climatizzazione come panacea contro il caldo torrido in estate e come rapido strumento di calore nei mesi estivi, di contro i detrattori di tali impianti contestano questa soluzione additandone la scarsa salubrità a causa delle colonie batteriche che si possono annidare al loro interno. Sgombriamo innanzitutto il campo da un equivoco di fondo: l’aria condizionata di per sé non fa ammalare, a patto di non abusarne (5° di differenza tra temperatura ambiente esterno e temperatura ambiente climatizzato in estate sono sufficienti per smorzare la canicola in tutta sicurezza) e a patto di effettuare una costante e accurata manutenzione, per mantenere gli impianti in piena efficienza e pulizia.

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Nel considerare l’ipotesi di un impianto di climatizzazione occorre valutare infatti anche che le eccezionali ondate di calore che nel periodo estivo raggiungono il nostro paese da qualche anno a questa parte, comportando temperature e tasso di umidità a valori molto elevati, sono un significativo fattore di stress per il nostro organismo, che viene da questi messo a dura prova. Basti considerare a tal proposito che il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha allestito un apposito sistema di sorveglianza per gli effetti delle ondate di calore che investono il nostro paese.

Quindi non scartate a priori l’ipotesi di un climatizzatore per la vostra casa, soprattutto se questa gode di un’esposizione a sud o sud-ovest. Monitorare il microclima interno della vostra abitazione è quindi la mossa vincente per affrontare in tranquillità i climi più torridi. Sta a voi la responsabilità di usarlo in coscienza, senza lasciarsi andare agli eccessi. Il dato di fatto che un impianto di climatizzazione contribuisce a diminuire gli effetti del gran caldo sull’organismo è un opinione sostenuta dalle ricerche e dagli studi condotti dagli esperti del settore. Il professor Fabrizio Pregliasco, docente nel Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Milano, ha evidenziato i benefici dei sistemi di climatizzazione, che consentono di migliorare la respirazione e non affaticare eccessivamente i polmoni. Fonte: Piusanipiubelli


Usato con coscienza, il climatizzatore ha solo vantaggi
Primo elemento da tener sotto controllo è lo sbalzo termico che dettiamo al nostro ambiente domestico, impostando il climatizzatore. Un divario ottimale non deve superare i 5-6 gradi. Un eccessivo sbalzo ha effetti negativi sulle mucose respiratorie, viene indebolita la barriera che ci difende da virus e batteri che normalmente si trovano nell’aria che respiriamo. Il nostro organismo, privato così di una difesa naturale può contrarre raffreddori, faringiti, bronchiti e altre malattie respiratorie. Occorre evidenziare che queste non sono prodotte dall’aria condizionata, ma dall’eccessivo sbalzo termico, un fattore che possiamo decidere in tutta autonomia.

Un secondo elemento da curare con attenzione è la collocazione degli split, è infatti buona norma evitare getti di aria fredda diretti verso il corpo. La soluzione migliore è di puntare il getto in un punto della stanza poco frequentato, il refrigerio si diffonderà comunque in tutto l’ambiente.

Altri accorgimenti utili riguardano l’uso notturno. Considerate che la temperatura corporea diminuisce durante la notte, occorre quindi non esagerare con il refrigerio. Se l’impianto è dotato di funzione notturna, è buona norma attivarla sia per una maggiore silenziosità, sia per un graduale innalzamento della temperatura esterna con il passare delle ore, perfetto per bilanciare il raffreddamento corporeo indotto dal sonno.


condizionatori_2La manutenzione necessaria
Per utilizzare il climatizzatore in tutta sicurezza è infine buona norma provvedere alle necessarie manutenzioni periodiche. Fondamentalmente è buona norma tener puliti i filtri che trattengono pollini, polveri ma anche virus e batteri. Considerate che un filtro non pulito diviene un immediato diffusore delle sostanze trattenute, comportando un effetto opposto a quanto previsto. Un rischio connesso ad una cattiva manutenzione è quello connesso con la polmonite da Legionella pneumophila, un microrganismo che vive benissimo nei filtri dei condizionatori.

Le regole da seguire per una buona pulizia sono semplici e efficaci, da ripetere prima di ogni anno. Questi passaggi sono sufficienti per un uso in sicurezza, tuttavia una verifica da parte di personale specializzato ogni tre anni può rendervi ancora più sicuri.

  • Aspirate i filtri dai residui trattenuti con un comune aspirapolvere
  • Lavate con acqua e sapone, un detergente antibatterico sarebbe l’ottimo, i filtri
  • Pulite le griglie di aspirazione

Alcuni strumenti per purificare l’aria
Se volete curare ulteriormente la qualità dell’aria che respirate, considerate infine che sono disponibili dispositivi innovativi progettati appositamente per filtrare l’aria purificandola. Uno strumento molto simpatico e gradevole alla vista è rappresentato dall’Andrea Air Purifier. Il dispositivo è composto da una capsula all’interno della quale si colloca un piccola pianta, donando un tocco di verde al vostro ambiente. Un prodotto recentemente lanciato sul mercato e sviluppato dalla sinergia tra le competenze di un product designer francese e un ingegnere biomedico dell’Università di Harvard. Questo innovativo strumento utilizza il filtro naturale dell’aria, la pianta, per provvedere alla pulizia del clima di casa tua, enfatizzando la funzione della pianta stessa, mediante un impianto che ottimizza il lavoro naturale.

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Infine, in rete è disponibile uno strumento che promette di raffrescare l’aria di casa vostra in maniera del tutto naturale. Si tratta di Cold-Pot. Il dispositivo promette di agire in maniera benefica sulla purezza dell’aria di casa vostra, ma soprattutto di contribuire a raffreddare l’aria circostante, rendendo il clima interno molto più gradevole. Lo strumento è composto da un piccolo vaso in terracotta, che mediante un processo di evaporazione naturale raffredda l’aria ambientale. Nasce da un progetto svizzero e promette di rinfrescare le giornate più calde senza dover impegnare il vostro ambiente con i comuni climatizzatori. L’aspetto è quello di un vaso di terracotta, che ben si integrerà con l’ambiente circostante.



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